Nel progettazione di siti web emerge spesso “la regola dei 3 click” che indica che le informazioni sul sito devono essere *raggiungibili* in 3 click.
Sebbene sia importate che le informazioni siano facilmente accessibili, questa regola non è provata scientificamente.
Uno studio del 2003 (!!!) di Joshua Porter su 44 utenti che tentano di eseguire un totale di 620 tasks, non trova *nessuna correlazione tra numero di click e completamento dei task*.
Steve Krug lo spiega perfettamente in “Don’t make me think”: quello che crea frustrazione non è la quantità di click ma la fatica nel cercare le informazioni.
Nell’esecuzione di un compito, 10 click fatti su elementi trovati senza sforzo, con interazioni veloci, sono molto più soddisfacenti di 3 click fatti faticosamente, con interazioni lente su interfacce pesanti o poco comprensibili.
In definitiva è giusto rendere le informazioni facilmente accessibili, ma la quantità di click non è il parametro da seguire, piuttosto meglio usare le analisi euristiche di Nielsen, misurare soddisfazione e trovabilità con test di usabilità, o almeno un veloce “5 second test”.
Per approfondire gli articoli in inglese
di Joshua Porter:
e di Page Laubheimer: