La ricerca con gli utenti: il piano di ricerca, i sondaggi, le interviste

La ricerca con gli utenti a WMF Novembre 2020, online

Consigli pratici per progettare e svolgere ricerche con gli utenti, con focus su sondaggi e interviste. Mi rivolgo soprattutto a chi ha meno dimestichezza con la ricerca e vorrebbe fare UX Design per davvero™, ma sono benvenuti anche i colleghi esperti per un confronto. La ricerca serve per capire cosa dobbiamo fare –prima– di iniziare a farlo. Iniziare un progetto dall’implementazione significa fare la ricerca in corso d’opera, sforando su tempi, budget, risultati.

La ricerca con gli utenti è un elemento fondamentale per User Experience Design

Il ruolo della ricerca nello svolgimento di un progetto

Possiamo dire che ogni progetto al mondo si svolge passando da queste tre fasi: la ricerca, l’ideazione della soluzione, la realizzazine della soluzione. La ricerca (chiamata in tanti modi: esplorazione, discovery, ispirazione…) è quell’attività che ci consente di capire quello che dobbiamo fare, prima di iniziare a farlo.
Si, certo, non c’è mai tempo per la ricerca e si parte a bomba sull’esecuzione.
Di fatto però è impossibile fare un progetto senza le due fasi iniziali; semplicemente capita di dedicarci poco impegno per passare allo sviluppo di soluzioni deboli e rischiose, basate su pochi dati o su soluzioni poco innovative (copia il concorrente!).

Definire gli obbiettivi di ricerca

Una volta capito che vogliamo impiegare energie per fare una fotografia del contesto e avviare una ricerca, il primo passo da fare è capire quali sono gli obiettivi della ricerca, o più semplicemente dobbiamo “concordare quali sono le cose che non sappiamo e vogliamo scoprire”.

Io utilizzo uno strumento, il Discovery Canvas. Un semplice schema che possiamo compilare, possibilmente in modo collaborativo col committente, con tutte le informazioni che vogliamo scoprire.

Il quadrante “quello che non sappiamo e dobbiamo scoprire” nel discovery canvas, in un esempio dello sviluppo di un ecommerce di moda

Dopo l’attività con il Discovery Canvas abbiamo identificato quali sono gli obiettivi. Possiamo aprire la nostra cassetta degli attrezzi del ricercatore, e trovare il metodo di ricerca adatto a raccogliuere le informazioni desiderate.
Gli strumenti in mano al ricercatore sono moltissimi, ad esempio:

  • sondaggi
  • osservazione
  • interviste
  • A/B test (ad esempio con Google Optimize)
  • netnografia
  • analisi dei dati (ad esempio con Google Analytics)
  • analisi comportamentale (ad esempio con hotjar)

I sondaggi (survey)

Per quanto riguarda le ricerche di tipo quantitativo, lo strumento più efficace è quello dei sondaggi (survey). Io uso in particolare strumenti come:

  • Google Forms
  • Survey Moneky
  • Typeform
  • Hotjar

Le interviste

Le interviste sono un metodo di ricerca qualitativo e ci aiutano a capire perchè le persone hanno determinati comportamenti, quali sono le loro frustrazioni, le loro aspettative.

Intervistare le persone è utile perché ci consente di avere informazioni dirette da parte di chi sta utilizzando un servizio, un prodotto o un sistema.
Molto spesso non vengono fatte perchè “conosco i miei clienti e quello di cui hanno bisogno” ed il risultato è che ci troviamo a sviluppare prodotti basati su supposizioni non verificate, che spesso risultano in un fallimento o un mediocre successo.

Anatomia delle interviste

Uno dei motivi per cui si evita di fare interviste è perchè l’idea diffusa è che serva una attrezzatura o uno spazio dedicato. Fortunatamente però è possibile fare interviste anche con un approccio più snello, ad esempio utilizzando le videochiamate o il telefono.

Suggerimenti per condurre un’intervista

La parte più difficile della conduzione di un’intervista (secondo me) è l’aspetto comportamentale dell’intervistatore.
Uno degli aspetti fondamentali di ogni tipo di ricerca è di non interferire con i dati raccolti, e nel guidare le interviste lo strumento di estrazione dei dati è l’intervistatore. Per questo p utile attenersi ad alcuni buoni principi e qualche suggerimento.

1 – Tu non sai niente

Nel confronto con l’intervistato non presumere, non cercare di capire, semplicemente osserva e annota. Il pericolo è di trasmettere alla persone di fronte un giudizio su quello che sta dicendo, e questo distrugge ogni possibilità di raccogliere dati neutri.

2 – Parla poco ma chiedi spesso perché

Quando ricevi risposte poco chiare o scarne, chiedi spiegazioni, cerca l’approfondimento.

7 suggerimenti per condurre un’intervista

Ti condivido un elenco di suggerimenti che mi è utile quando progetto un’intervista. Questo non intende essere un elenco esaustivo e completo, ma ci sono i punti che io ritengo più significativi nelle interviste che faccio.