 Tiziano Fogliata, Andrea Saletti, William Sbarzaglia, Leonardo Prati, Giovanni Arata, Matteo Zambon… cosa unisce queste persone?
Tiziano Fogliata, Andrea Saletti, William Sbarzaglia, Leonardo Prati, Giovanni Arata, Matteo Zambon… cosa unisce queste persone?
Sono tutti esperti nell’ambito del marketing digitale e sono stati intervistati da Merita Business Podcast.
Io sono un grande fan di questo podcast e lo ascolto spesso alla mattina in auto durante il tragitto casa-ufficio.
È una raccolta di interviste e di consigli utili, riflessioni, approfondimenti, per usare Internet e far crescere il nostro business.
Si tratta quindi di un ottimo progetto formativo sul digital marketing a disposizione di tutti AGGRATIS.
Beh… la novità è che Giorgio Minguzzi (l’ideatore del progetto) mi ha contattato, ed abbiamo registrata l’intervista pochi giorni fa!
Io sono entusiasta perché abbiamo parlato di un argomento che mi sta molto a cuore: la USER EXPERIENCE, nello specifico in contesto mobile.
Ero molto emozionato, ma Giorgio è stato davvero un PRO, e mi ha messo perfettamente a mio agio. Il risultato è una intervista molto amichevole di circa 30 minuti.
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- Leggi riassunto sul sito di Merita Business Podcast – Intervista a Enrico Maioli su Mobile UX
Leggi un estratto degli argomenti dell’intervista
Ci spieghi che cosa è la UX e perché non è uguale alla UI?
La User Experience – in italiano esperienza utente – è quello che le persone provano quando utilizzano un prodotto, una piattaforma, un servizio.
“Provano” in senso emotivo: quindi se vivono un’esperienza piacevole, divertente, soddisfacente.
Parlando di UX Design quindi la parola design va intesa nel senso più ampio di progettazione.
La User Interface (UI) è il sistema di relazione tra uomo e macchina. Nell’interfaccia tra persona e computer ad esempio c’è la tastiera, il mouse, il monitor.
E sullo smartphone gli strumenti di controllo sono quelli di tipo hardware come i pulsanti, e quelli di tipo software come i controlli touchscreen: le icone, le gestures, le interazioni.
Parliamo ad esempio di un sito web a cui accediamo da smartphone. Se il menu di navigazione è troppo piccolo possiamo dire che ha una UI sbagliata. Ovvio che l’esperienza d’uso –UX– sarà insoddisfacente.
In definitiva possiamo dire che la UI è una parte della UX. Per realizzare una buona UX servono altri componenti come la definizione delle persone, del contesto, gli user test, l’architettura dei contenuti, i prototipi… and more.
Parliamo del mobile, che numeri ci sono che giustificano l’investimento?
Intanto il mobile è un contesto molto ampio: “dispositivi portatili senza fili che possono essere usati in contesti diversi – ad esempio all’aria aperta”
I numeri sono sbalorditivi. Parliamo di smartphone:
- usato una media di 177 minuti al giorno – 3h.
- Le sessioni sono 150. Tu usi lo smartphone CENTOCINQUANTA volte al giorno.
Un rapido calcolo ci riporta a sessioni di 1 minuto e 30 secondi in media.
É evidente che per intercettare la soddisfazione delle persone in questo contesto, sono necessarie scelte radicali e mirate. E ricordiamoci che questo contesto, quello del MOBILE è diventato il canale di traffico principale.
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